Sono una fotografa freelance nata nel 1974 a Bologna, città dove tuttora vivo. Laureata in psicologia, ho conseguito il dottorato di ricerca in sociologia e da vent'anni mi occupo di progetti di ricerca sociale nell’area del terzo settore, servizi alla persona e welfare.
Nel 2016, grazie agli insegnamenti e al supporto dell'amico e fotografo Antonio Baroncini, oggi prematuramente scomparso, ho potuto trasformare la mia passione per la fotografia in un'attività professionale, che affianco al mio lavoro principale.
Come fotografa mi occupo prevalentemente di paesaggio urbano (con particolare attenzione alle rovine e ai luoghi abbandonati), fotografia d'interni, ritratti, reportage di eventi culturali, curando personalmente sia la realizzazione degli scatti che il loro sviluppo (post produzione).
Mi interessano particolarmente gli album di famiglia e le vecchie fotografie, quali tracce di memorie personali e collettive. Con il lavoro di post produzione digitale riporto a nuova vita le immagini rovinate dal tempo.
Inoltre sono interessata alle connessioni tra arte fotografica, psicologia e sociologia, con particolare attenzione alle potenzialità della fotografia come strumento di empowerment e consapevolezza di sé all'interno di percorsi di formazione e comunicazione.
La mia ricerca artistica - ispirata, da un lato, ai lavori di Ghirri sul paesaggio italiano, e, dall'altro, ai grandi maestri della fotografia umanista francese - privilegia un approccio fondato su connessioni sentimentali in cui la rappresentazione prevale sulla documentazione. Nel racconto visivo della mia realtà - Bologna e la "Bassa", tra solitudini urbane e case abbandonate, maschere e burattini, teatro e gioco, specchi, riflessi e memorie fuoritempo - ogni immagine è un frammento di me.